Caro blog. Forse questo sarà l ultimo testo. Forse no. Forse domani mi passa tutto. Forse domani mi aspetta la felicità. O... Forse no. Sento che una parte di me sta morendo. Una lenta agonia... E non posso farci niente... Posso solo sentire dolore. In silenzio... Senza poter dire a qualcuno "ehy ho una parte di me che sta morendo"... Quello sta vivendo una favola, lui pensa ad altro... Un altro sta male per colpa mia... E io sto qua. Non posso parlare. Non posso piangere. Non posso urlare. La gente crede che se non mostri le cose non le provi. È tutto il contrario. Tutto concentrato in 1.65 centimetri.. Non posso. Non posso non posso. Vorrei piangere vorrei.... Sparire! Vorrei partire urlare tagliare vorrei crescere impazzire sfogarmi morire! Vorrei... Ma che dico... Sono bloccata. E non ce la faccio neanche più a parlare. È stato un piacere :)...
Avevo 11 anni quando ho aperto questo blog e continua ad essere il mio porto sicuro. Alcuni testi mi aiutano come auto-terapia, altri sono ragionamenti sul mondo. A volte il tuo universo non ha né voglia né simpatia per ascoltarti, soprattutto se sei ipersensibile. Sto ancora capendo se la mia voce debba essere ascoltata, ma per tutti quelli che credono che essere se stessi non sia abbastanza...credetemi. Lo è. Scegliete voi. E credete nella magia.
hey
Per tanto tempo ho pensato di avere un'origine depressa, di quella depressione che genera tranquillamente e poco empaticamente un mondo poco attento alla sensibilità. In realtà sono perdutamente innamorata della vita, fieramente onnivora e con tanta voglia di imparare. Ed essere diversi a questo mondo è una grande prova di follia, e di coraggio. Ma sii te stesso, sempre, buffo, senza senso.. e va bene così. Un giorno l'accetterai. Benvenuto nell'isola dei giocattoli difettosi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento