È buffo come inizino e finiscano le cose.
E come tutto, guardato con un po’ di distacco, assuma un senso scritto da uno sceneggiatore certosino.
Caro 2022,
Forse avrò bisogno ancora di qualche mese per guardarti con distacco, ma ciò che mi hai insegnato fa già parte di me, mi ha già fatto crescere, cambiata, già sento le conseguenze delle mie scelte e di quello che mi hai fatto subire/ vivere.
Grazie universo, grazie delle persone meravigliose che fanno parte della mia vita, della mia famiglia, più stretta e non, dei miei amici, dei miei ricordi, degli sbagli che ho fatto, per quelli che farò, per le giornate a piangere, per quelle a ridere fino ai crampi alla pancia, per la fatica, per l’amore, per i sorrisi, per le parole di conforto ricevute e date, per i momenti felici, per le persone che sono andate via, per la persona che amo profondamente che mi hai fatto incontrare, nel momento perfetto in cui ero pronta ad accoglierlo.
Forse non c’è niente di speciale nel capodanno e nel suo passaggio di tempo un po’ forzato; nel bilancio totale alla fine sarà sempre pieno di alti e bassi, forse ci sono dei momenti nella nostra vita che sono sempre un po’ capodanno e il giorno dopo si rinizia, in cui si parte da 0, anzi da 3 come direbbe Troisi. Quindi auguro a me e a tutti di non aspettare il prossimo capodanno per cambiare le cose che è giusto cambiare, cosa che a volte non facciamo per paura delle cose che vanno in frantumi, è giusto non accontentarsi e lottare per ciò che è fatto per noi. Per ciò che scegliamo di voler avere. Perché è tutta lá, la scelta.
Quest’anno, ho iniziato a volermi bene.
Che è una frase brevissima per esprimere un concetto gigantesco.
Non so se la giulia di 8 anni sarebbe contenta della giulia che sono oggi. Probabilmente direbbe di sì da buon capricorno, ma sarà vero? Non sarò ancora la migliore versione di me, che diamine ho 25 anni, sicuramente faccio il meglio che posso con quello che sono ora.
Sono serena, e felice dei miei mattoncini lego, che mi sono accuratamente scelta. Alla fine non è così male essere selettivi, forse è prendersi cura del proprio giardino, del proprio universo.
E allora voglio rovinarmi, perché so che le cose belle necessitano di tempo, voglio desiderare, voglio scegliere il massimo, e spero che anche voi facciate lo stesso.
La cosa che voglio da più in questo 2023 è che a prescindere dai problemi, dalle circostanze, dagli alti e bassi, dalle preoccupazioni di non stare sempre bene, overthinking, dall’ addossarmi la pesantezza del mondo sulle spalle quando siamo solo briciole in un piccolo spazio tempo in una galassia dell’ infinito, dall’incertezza dal futuro e dalla paura di soffrire...
Voglio essere schifosamente e spudoratamente felice
Buon viaggio piccola aliena
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